Maria Mizghinova
Guida turistica a Mosca
Interprete italiano-russo a Mosca
Se siete interessati di servizi di una guida turistica a Mosca, mi scrivete una richiesta nel modulo "Contattarmi" o via e-mail: luimari@mail.ru
Erette da Godunov, furono fortificate e allargate sotto Sofia. Nei nostri giorni la loro complessa estensione è di 870 metri, l’altezza è tra 7 e 11 metri, lo spessore fino a 5 metri. Formando un pentagono irregolare circondano il territorio con la superficie totale di 5 ettari. Lungo il perimetro delle mura sorgono 12 torri: i quattro sono rotondi e angolari con adiacenti garitte di strelzi, le altre otto sono quadrangolari.
Il cancello principale dell’entrata nord è abbellito dalla chiesa della Trasfigurazione. La sua alta struttura tetragonale con tre file di finestre è completata con la striscia di grandi conche in pietra bianca e con sopra cinque tamburi a faccette con cupole a bulbo decorative.
A sinistra dal cancello si trovano le camere private a due piani, che sono entrate nella storia del convento come le camere di Lopukhin. Sono state costruite negli anni 1687-1688 per la zarevna Ekaterina, la figlia dello zar Alessio Michajlovič, ma sono più conosciute sotto il nome “Lopukhinskie”, dal nome di Eudoxia Lopukhina, la prima moglie di Pietro il Grande, che visse qua dal 1727 al 1731. Nella chiesa si è conservato fino a oggi un’iconostasi, l’opera dell’artista Karp Zolotarev.
Sopra il cancello secondario dell’entrata sud fu costruita una piccola chiesa, Pokrovskaya. Non è così maestosa come la chiesa della Trasfigurazione, ma altrettanto straordinaria. Tre leggere cupole a bulbo, a gradini, sono messe in fila sopra la nartece, il refettorio e l’altare, e in più nelle cupole angolari si trovano anche i campanili a vela. Da est è affiancata dalle camere Mariinskie, bianche a tre piani, che furono costruite per la sorella di Pietro il Grande, zarevna Maria Alekseevna.
Un edificio terra cielo in pietra fu costruito nel 1718-1726. Prima qui furono le celle per i frati, poi visse la badessa e nel XIX secolo fu ricostruito per le monache coriste. Da lì è stato preso il nome delle camere. Nel 1725 sull’ordine di Pietro il Grande nell’edificio delle camere fu aperto l’orfanotrofio per le bambine. Adesso qui si trovano il refettorio e le celle per le monache.
Il convento di Novodevičij è il complesso di 14 edifici: chiese, campanili, edifici ad uso domestico e abitativo. Le camere del Tesoro è una di queste strutture, rappresentato dall’edificio in pietra. Furono costruite nel XVII secolo.
All’inizio la struttura ebbe solo un piano, poi fu aggiunto un piano in legno. Qui vissero gli starcy (monaci anziani) e fu custodito il tesoro.
Le camere dell’ospedale fine XVII secolo (a sinistra nell’angolo)
L’edificio bianco a due piani fu costruito nel XVII secolo. Fu usato come l’ospedale per soldati e ufficiali, intorno al quale, prima, fu l’orto con delle erbe medicinali. Qui nel 1939-1984 visse P.D. Baranovskij, famoso restauratore, sull’edificio fu messa una tavola commemorativa per ricordarlo. Fece un grande contributo nel salvare e restaurare le chiese e le case di Mosca.