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Maria Mizghinova
Guida turistica a Mosca
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Guida turistica nella metropolitana di Mosca: Belorusskaja, Majakovskaja per i gruppi e per i viaggiatori individuali

Guida turistica a Mosca per i gruppi e per i viaggiatori individuali

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Belorusskaja

La stazione fu aperta il 30 gennaio del 1952, la stazione ferroviaria Belorusskij le diede il nome, siccome si trova in vicinanza.

Il tema del decoro artistico della stazione è la cultura e l’economia nazionale della Bielorussia sovietica. Il soffitto della stazione è decorato con la stuccatura ornamentale che rappresenta le figure geometriche di rilievo, sporgenti, impresse. Durante la creazione gli artisti si ispirarono alle volte a cassettoni delle ville dell’Antica Roma . Nel centro del soffitto vi sono 12 pannelli con la mosaica in tecnica fiorentina, che raffigurano la vita del popolo bielorusso. Nell’estremo est una volta ci fu un gruppo scultoreo “La Bielorussia Sovietica”. Ma fu tolto nel 1997 durante la costruzione dell’uscita secondaria in città. La composizione assomigliava alla scultura “I partigiani bielorussi” che anche oggi adorna il passaggio su un’altra stazione.

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Majakovskaja

La stazione fu aperta l’11 settembre del 1938, e il nome fu dato in nome del poeta Vladimir Vladimirovic Majakovskij.

Durante la seconda guerra mondiale la stazione Majakovskaja fu usata come rifugio antiaereo. In quei tempi fu considerata il simbolo della fermezza del popolo russo, visto che proprio lì il 6 novembre del 1941 ebbe luogo la conferenza per quanto riguarda la celebrazione del 24’ anniversario della rivoluzione d’ottobre. Alla conferenza fece l’intervento con la relazione il segretario generale del PCUS, Iosif Vissarionovic Stalin. In tale relazione si rivolse a tutto il popolo sovietico infondendo nella gente la speranza in vittoria e in avvenire felice.

La costruzione della sala sotterranea è l’unica. Le colonne sono coperte con l’acciaio ondulato inossidabile. Le parti angolari delle colonne fino all’altezza d’uomo sono rivestite con delle piastre in pietra uralica. Nei nostri giorni la maggior parte di essa fu perduta e sostituita con marmo o gesso dello stesso colore.

Nel decoro della stazione fu utilizzato il marmo grigio chiaro. Il pavimento è rivestito di marmo bianco e granito grigio e rosa. Le nicchie ovali, nelle quali ci sono le lampade e i bellissimi pannelli con delle mosaiche a smalto che rappresentano il tema di “Un giorno nel paese sovietico”: la mattina, il pomeriggio, la notte e di nuovo la mattina, abbelliscono la volta della sala centrale. Su tutti i pannelli è rappresentata la vita dei cittadini del nuovo stato sovietico.

Il busto del poeta sovietico Majakovskij fu installato soltanto dopo la guerra, poi fu spostato nel centro della nuova sala che fu aperta il 2 settembre del 2005.

Le scene che si possono vedere sui pannelli mosaici:

due aerei, il tuffo nell’acqua, le pesche, il semaforista, il paracadutista, il sopra la torre Spasskaja, la raccolta del grano, i pini, il tramonto, il dirigibile sopra la torre Spasskaja, l’alba, ecc.

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