Maria Mizghinova
Guida turistica a Mosca
Interprete italiano-russo a Mosca
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La chiesa dell’icona di Madre di Dio di Kazan’ la metà del XVII secolo.
Il tempio in legno all’icona di Madre di Dio di Kazan’ presso la residenza dello zar fu costruito negli anni 30 del seicento sotto lo zar Mikhail Fedorovic. Nel 1651 al posto del tempio in legno fu costruito uno in mattoni che si è conservato fino ai nostri giorni.
La chiesa è dedicata a una delle più venerate icone in Russia, l’icona di Madre di Dio: di Kazan’, coll’intercessione della quale gli zar della dinastia Romanov collegavano il proprio successo nell’ascesa sul trono.
Il tempio situato al centro della residenza dello zar serviva da chiesa di famiglia per i membri della famiglia dello zar che vivevano lì.
Con il grande palazzo in legno dello zar Alessio Michailovic costruito nel 1667 la chiesa si collegava tramite una galleria chiusa al livello del primo piano. Nei nostri giorni nella chiesa dell’icona di Madre di Dio di Kazan’ quotidianamente si celebrano le messe.
La chiesa di San Giorgio , 1841 e Il campanile La prima parte del XVI secolo
L’edificio del refettorio della chiesa di San Giorgio che si trova sulla piazza Voznesenskaja insieme al campanile accanto, il campanile Georghievskaja del XVI secolo creano un complesso unico della chiesa Gheorghievskaja (di Giorgio). La chiesa fu costruita nello stile rinascimentale da uno degli architetti italiani che lavoravano alla Corte e serviva da campanile a vela per la chiesa Voznesenskaja.
Nel XIV secolo secondo le leggende su questo posto sorgeva la chiesa in legno la quale aveva ordinato di costruire il gran duca di Mosca Dmitri Ivanovic Donskoj per commemorare il martire santo Giorgio e la battaglia di Kulikovo (l’8 settembre del 1380). L’esistenza su questo posto di una chiesa in legno in precedenza fu confermato dai dati archeologici.
Nel XIX secolo il vecchio edificio del refettorio fu demolito per poi esser ricostruito in pietra sul progetto dell’architetto E.D. Tyurin.
Nel 1929 sotto la guida dell’architetto P.D. Baranovskij il campanile Gheorghievskij fu restaurato e la parte di refettorio demolita. Negli anni 2005-2006 il refettorio è stato restaurato e alla chiesa di San Giorgio è stato restituito il suo aspetto originale.
La torre Vodovzvodnaja La seconda parte del XVII secolo
La torre Vodovzvodnaja fu costruita negli anni 60 del seicento come il centro del complicato sistema idraulico, creato per portare l’acqua alla residenza dello zar. Dentro si trova Il macchinario che portava su l’acqua, e che presumibilmente fu costruito dall’artista dal Palazzo di Armeria, Bogdan Pucinyi, e mandato a Kolomenskoe nel 1675. Col suo aspetto l’edificio in pietra, alto 40 metri, assomiglia a una torre d’entrata visto che è attraversata da un passaggio. La torre si trovava sulla strada tra i villaggi Kolomenskoe e Djakovoe, che attraversava un argine in un diruppe, e praticamente serviva da collegamento tra i due villaggi.
La torre è conosciuta anche sotto il nome “torre Sokolinaja”, perché secondo la leggenda che venne fuori nel XIX secolo dentro la torre si tenevano gli uccelli da caccia per la caccia dello zar coi falchi. Tale caccia fu molto apprezzata dallo zar Alessio Mikhailovic, a volte usciva per la caccia due volte al giorno, prima e dopo pranzo. Kolomenskoe fu uno dei posti preferiti dello zar per la caccia; sul territorio del palazzo di proposito si allevavano le anatre selvatiche e altri uccelli. È probabile che i falchi fossero portati dal centro di falconeria principale, cioè dal villaggio (sloboda) Sokol’niki. Lo zar veniva a Kolomenskoe anche per la caccia invernale: per cacciare cervi, lupi, volpi, lepri che popolavano i boschi limitrofi in abbondanza.
La chiesa della Decollazione di San Giovanni Battista 1560-1570
La chiesa a Giovanni Battisti Decollato nell’ex villaggio Djakov è il primo tempio in legno costruito nel 1529,e si trovava dall’altra parte. Durante l’incendio di Mosca del 1547 bruciò, e fu deciso di ricostruirne un altro a Kolomenskoe dedicandoci un ampio territorio. La costruzione risale al XVI secolo, ma l’anno preciso è sconosciuto. Nel XX secolo furono svolti i lavori del restauro della chiesa, grazie all’ultima restaurazione svolta nel 2009 il tempio è in ottimi condizioni. È composto da una torre centrale ottagonale, alta 34 metri e quattro adiacenti cappelle radiali di altezza 17 metri. Tutta questa composizione architettonica è posta su un unico fondamento ed è collegata da una galleria coperta. La chiesa è fatta di mattoni, ma sono stuccati e imbiancati.
Vicino alla chiesa si trova un giardino; prima ve ne furono sei giardini a Kolomenskoe, dove crescevano gli alberi da frutta: meli, peri, ciliegi, dei cespugli di mirtillo, uva spina, lampone. Vi crescevano anche diversi alberi: cedro, noccio, picea. I giardini erano molto curati, siccome per i danni causatigli era prevista la punizione.
La funzione di questi giardini fu chiaramente quello domestico, visto che vi raccoglievano la frutta e le bacche per le famiglie di zar. Fino ad oggi ve ne sono conservati soltanto tre di essi.