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Maria Mizghinova
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Il GIARDINO TAJNIZKIJ DEL CREMLINO

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Il proprio nome i giardini collocati vicino alle mura sud e scendendo verso il fiume Moskva ebbero dal nome dell’omonima torre.

Dove si custodivano le provviste del pane.

 

Originalmente sul territorio dei giardini si trovavano la chiesa Blagovescenskaja con il granaio Zhitnji, dove si custodivano le provviste del pane per la corte dello zar, demolita all’inizio degli anni 30 (1932).

 

 

 

La chiesa dei santi zar Konstantin e zarina Elena. Il tempio Konstantino-Eleninskij (la chiesa dei santi zar Konstantin e zarina Elena) più precisamente nei giardini sotto la collina. La chiesa è nominata per la prima volta negli annali nel 1470, ed è conosciuta, in legno, documentatamente dal 1627. All’inizio fu in legno, poi costruita in pietra sulle spese del boiardo Miloslavskij nel 1652. Nel 1812 i moscoviti vi si nascondevano nei sotterranei dagli incendi. Nel 1928 la chiesa dei santo Konstantin e santa Elena fu demolita. Fu la prima chiesa demolita sul territorio del Cremlino dal momento dell’ascesa al potere dei bolscevichi e la prima nella lunga fila delle perdite dei monumenti di architettura del Cremlino di Mosca negli anni 1928-1930.

Al posto della chiesa fino agli anni 60 organizzarono gli alberi di Natale per i bambini.

Sulla alta collina prima del 1918 ci fu il complesso memorativo allo zar liberatore Alessandro II di Russia, completato alla fine del XIX secolo. Negli anni 1893-1898 all’imperatore fu eretto il monumento per essere liberatore dei contadini russi (l’abolizione della servitù della Gleba prese atto nel 1861). Nell’agosto del 1898, nell’ottantesimo anniversario dalla nascita di Alessandro II di Russia il monumento monumento-in-Cremlino di Mosca. fu inaugurato solennemente in presenza dell’imperatore Nicola II di Russia e i rappresentanti di tutti i ceti della Russia. La statua era in bronzo scuro sotto alta cupola a calotta con sopra l’aquila bicipite. Alessandro II di Russia era in tutta la sua altezza, in piedi, con il mantello da parata sul piedistallo con la scritta “All’imperatore Alessandro II di Russia con l’amore dal popolo”. La galleria che lo circondava era una costruzione unica, con dei 33 ritratti in mosaico dei governatori e le governatrici della Russia, sulle volte: da Vladimir I di Kiev da Nicola I di Russia. La statua del sovrano fu demolita nel 1918, le altre parti del memoriale negli anni 20.

monumento-a-Lenin Nel 1967 nell’epoca sovietica nei Giardini Tajnickij fu messo il monumento in bronzo a Lenin che fu in seguito demolito nel 1995 (dal 1967). Lenin visse e lavorò nel Cremlino più di 5 anni: dal marzo del 1918 quando la capitale fu trasferita a Mosca fino al maggio del 1923. Il suo appartamento personale e l’ufficio furono al secondo piano dell’ex edificio del Senato.

Sul territorio dei giardini si trova la quercia “Cosmo” piantata il 14 aprile del 1961 da Yury Gagarin, dopo due giorni dopo il primo volo in cosmo da parte di un uomo.

Nel 2008 nei giardini fu collocata temporaneamente la tenda dove visse il leader libico durante la sua visita a Mosca.

campo-d'atterraggio Nel maggio del 2013 fu completata la costruzione del campo d’atterraggio con il costo pari a 5 milioni di euro che è pensato di essere usato per i voli in Cremlino del presidente della Russia. Se il presidente si trova a Mosca, arrivano due elicotteri, in uno dei quali c’è il presidente.

Sul territorio dei giardini si effettuano gli scavi archeologici durante i quali gli archeologi trovano i resti delle case in legno, gli oggetti della vita quotidiana, altre cose di valore storico.


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