Maria Mizghinova
Guida turistica a Mosca
Interprete italiano-russo a Mosca
Basilio il Benedetto compieva i miracoli, prevedeva le disgrazie, salvava i sofferenti, aiutava tutti da sovrano a popolano con dei consigli. Lo zar Ivan il Terribile lo venerava e addirittura ne aveva paura, poiché fu veggente e sapeva leggere nei pensieri della gente.
Il santo Basilio il Benedetto fu nato in una famiglia contadina intorno all’anno 1469 (nel villaggio Elokhovo, vicino a Mosca), fu nato sul sagrato della chiesa dove venne a pregare sua madre. I suoi genitori, contadini, lo affidarono come apprendista a un calzolaio. Dopo i sedici anni e fino alla morte visse come stolto in Cristo, senza casa e vestito di stracci sottoponendosi alle grandi privazioni. Andava senza i vestiti tutto l’anno, dormiva all’aperto, costantemente osservava il digiuno, pativa gli stenti. Di continuo smascherava falsità e ipocrisia. I suoi contemporanei annotavano che molto probabilmente fu l’unica persona che Ivan il Terribile temesse. Egli portò rispetto ed ebbe paura di Basilio. Lo stolto in Cristo, Basilio il Benedetto, morì il 2 agosto, 1552. Il feretro fu portato da Ivan il Terribile e dei boiardi, e il metropolita Makarij se stesso svolse la funzione funebre. Il corpo di Basilio il Benedetto fu sepolto al cimitero che si trovava al posto della chiesa Troickaja sul Fossato.
Uno dei miracoli di Basilio il Benedetto “il miracolo del salvataggio in mare”
I mercanti persiani andavano a Mosca per il mare e nel mar Caspio capitarono in un forte temporale. Il maltempo fu di tale forza che persero ogni speranza di uscirne vivi e si preparavano alla morte, quando videro all’improvviso che stesse venendo verso di loro camminando sull’acqua un uomo completamente nudo. In un attimo il mare si calmò, l’uomo li aiutò ad arrivare fino al porto e poi sparì. Quando loro con la merce giunsero a Mosca, incontrarono l’uomo di nuovo al mercato, egli fu Basilio il Benedetto.
“Il miracolo di Basilio il Benedetto di una pelliccia”
Dopo aver parlato con un nobile boiardo e aver previsto il futuro per ringraziarlo il boiardo gli regalò la propria pelliccia. Di ciò vennero a sapere due banditi e decisero di fregargliela. “a che serve a Basilio una pelliccia tanto va in giro tutto nudo, invece non sarebbe male per noi avere una pelliccia.” Ma non fu facile appropriarsene, uccidere uno stolto è il peccato più grave. Così decidessero di ottenerla usando la furbizia. Uno di loro si sdraiò in mezzo a una strada e fece finta di essere morto, l’altro andò da Basilio il Benedetto e disse “ Vedi, il mio compagno è morto e io non ho niente nemmeno per coprirlo”. Basilio si tolse la pelliccia, coprì il bandito sdraiato sulla strada, gli fece il segno di croce dicendo che stava comprendo una persona morta veramente. E andò via. E quando il secondo bandito alzò la pelliccia vide che il suo compagno fu morto per davvero. Il senso di tale leggende è che prendere in giro uno stolto in Cristo oppure imbrogliarlo non si deve fare in nessun caso.